Sulla rivista

Ambito di interesse

Il periodico, nato nel 2007, ha sviluppato nei dodici numeri annuali diretti da Fulvio Pezzarossa, e successivamente da Donata Meneghelli, un lavoro critico sulle scritture generate dai processi migratori, esplorando i temi dell’esilio, della diaspora, del viaggio, ed i movimenti transculturali innescati dalla condizione postcoloniale, mettendo in campo intrecci disciplinari, prodotti testuali e risorse espressive convergenti su vari nuclei tematici. Esso si prefigge una risposta politica, partecipata e praticabile, alle difficili sfide di un mondo in trasformazione, dove il movimento, la fuga, l’espatrio, e le loro impronte sull’immaginario, segnano la mondialità dinamica delle traiettorie migratorie.

La rivista è inserita in classe A dall’Anvur per l’Area 10.

Sezioni della rivista

Parte monografica

Ospita saggi centrati su questioni legate al tema generale cui è dedicata la parte monografica (sottoposti a peer review, i saggi devono essere corredati di abstract)

Lingue migranti

Ospita contributi di studio e analisi linguistica e interlinguistica di scritti prodotti da autori in lingue seconde o in contesti di contatto interculturale, anche focalizzati su interessi di ricerca acquisizionali e glottodidattici (sottoposti a peer review)

Derive

Ospita saggi pertinenti al taglio disciplinare e culturale della rivista, ma che toccano argomenti diversi dal tema cui è dedicata la parte monografica (sottoposti a peer review, i saggi devono essere corredati di abstract)

La grana della voce

Ospita interviste, conversazioni e più in generale materiali caratterizzati da una dimensione dialogica e orale, sia in forma scritta che su supporto audiovisivo (non sottoposti a peer review)

Scritture/Visioni

Ospita materiali (siano essi verbali, visivi o audiovisivi) di carattere artistico-creativo e non saggistico: poesie, racconti, performance, video, disegni, quadri, fotografie ecc. (non sottoposti a peer review)

Rassegne

Ospita recensioni di volumi, bibliografie ragionate, rassegne bibliografiche su argomenti pertinenti al taglio disciplinare e culturale della rivista (non sottoposte a peer review)

Peer-review process e standard di qualità

Il processo di revisione consiste in una double blind peer review.

Ai redattori spetta il compito di decidere se l’articolo proposto sia o meno idoneo per la revisione. Nel caso in cui l’esito di questa prima fase di valutazione sia positivo, l’articolo proposto verrà inviato, in forma anonima, ad almeno un revisore esterno. Tra i controlli preliminari è previsto che ogni articolo venga sottoposto a verifica antiplagio. A seguito dei risultati delle valutazioni del revisore anonimo, la redazione potrà propendere per una delle seguenti opzioni:

  1. L’articolo proposto viene rifiutato. In questo caso le motivazioni verranno riferite all’autore per iscritto.

  2. L’articolo proposto viene rifiutato nella sua forma corrente. In questo caso, l’autore avrà la possibilità di riproporre l’articolo dopo averlo modificato tenendo conto delle indicazioni del revisore e del redattore. Quando l’articolo proposto viene rifiutato nella sua forma corrente (B) e l’autore esprime la volontà di migliorarlo, quest’ultimo viene assistito dal redattore cui è assegnata la lavorazione del suo scritto.

  3. L’articolo proposto viene accettato.

L’intero processo avrà una durata non superiore ai sei mesi. Editoriali, interviste e recensioni di libri sono esclusi dall’obbligo di revisione.

Frequenza di pubblicazione

La rivista pubblica un fascicolo all’anno.

Politiche sull’Open Access

La rivista segue una politica di “open access” per tutti i suoi contenuti nella convinzione che l’accesso libero e gratuito alla ricerca sia il primo requisito per la circolazione, lo scambio e la produzione di saperi.

Presentando un articolo alla rivista l’autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribution Share-Alike 4.0 International License.

Questa licenza consente a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia dei contributi. Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori e possono essere ridistribuite solo con questa stessa licenza. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.

Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d’autore.

Tariffe di pubblicazione

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro pubblicazione.

Codice Etico

Scritture migranti adotta il codice etico di AlmaDL Journals.

Il codice è ispirato alle Linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE), in particolare alle COPE Core Practices e ai suoi principi di trasparenza e best practice nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.

Tutte le parti coinvolte nel processo editoriale, componenti della redazione, autrici e autori, reviewer devono conoscere e applicare i principi etici di questo documento.

Data Policy

Laddove appropriato, gli autori sono incoraggiati a seguire i principi dell’Open Science e quelli FAIR pubblicando i dati di ricerca associati ai loro articoli in trusted data repositories, secondo le migliori pratiche internazionali e le linee guida sulla gestione dei dati.

Informazioni dettagliate sono riportate nella Data Policy di AlmaDL Journals.

Gli autori affiliati all’Università di Bologna possono pubblicare i loro dati in AMSActa, il repository istituzionale dei dati della ricerca.

Indicizzazione e abstracting

La rivista è indicizzata nei seguenti banche dati e repertori:

  • ACNP – Italian Catalogue of Serials
  • BASE – Bielefeld Academic Search Engine
  • Google Scholar – Academic search engine
  • ROAD – Directory of Open Access Scholarly Resources
  • Open Policy Finder – Open Access policies database
  • Ulrich’s – Global Serials Directory
  • Worldcat – The world’s largest library catalog

Politiche di archiviazione

Come parte di AlmaDL Journals, la rivista adotta una strategia per garantire la conservazione a lungo termine dei contenuti pubblicati. Si veda la policy di archiviazione del servizio AlmaDL Journals.

Autorizzazione a pratiche di self-archiving

Si autorizzano le pratiche di self-archiving da parte degli autori, con la pubblicazione dei propri manoscritti su social network, siti personali e istituzionali, archivi non commerciali etc. – sia per i manoscritti referati prima della pubblicazione (postprint) sia per i manoscritti precedenti la peer review (preprint). L’autorizzazione è tuttavia concessa solo a condizione che in sede di pubblicazione venga menzionata, con apposito link, la pagina di Scritture migranti in cui lo stesso manoscritto, in versione sostanzialmente non modificata, è pubblicato sulla rivista.

Editore

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Alma Diamond – open scholarly communication

Via Zamboni 33,
40126 - Bologna (Italy)

Proprietà

Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica – FICLIT
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Via Zamboni, 32
40126 - Bologna (Italy)

Storia della rivista

  • 2007-2012: Clueb;
  • 2013-2019: Mucchi;
  • 2020-presente: FICLIT, Università di Bologna