Mobilità e conflitti. La trasformazione della società urbana fra turismo e migrazioni

Autori

  • Alessandro Barile Sapienza - Università di Roma
  • Luca Alteri Università degli studi di Firenze

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2035-7141/13868

Parole chiave:

Confine, Periferia, Frontiera, Flussi globali

Abstract

La pandemia ha sospeso (chissà quanto momentaneamente) il processo di turistificazione dei principali centri urbani globali. I flussi migranti, anch’essi in qualche modo coinvolti nell’arresto planetario della mobilità, da decenni incidevano sulla forma-città cambiandone la morfologia fisica e sociale. Due forme di mobilità diverse e simbolicamente alternative fra loro contribuivano a modificare radicalmente la città: il turismo globale stravolgeva i connotati della città consolidata, i flussi migranti quelli della periferia disurbanizzata. L’articolo si propone, da una parte, di analizzare come la città è andata modificandosi in virtù di questi contraddittori processi di mobilità; dall’altra, di ragionare sulla società urbana post-Covid, che porta con sé, insieme alla drastica riduzione della mobilità, una conseguente trasformazione di territori un tempo organizzati per ricevere, o subire, questi flussi, e oggi in attesa di capire il loro destino.

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Pubblicato

2021-12-27

Fascicolo

Sezione

Parte monografica