Lo spettatore in cammino
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2035-7141/13878Abstract
Questo scritto è un racconto delle esperienze teatrali vissute dal regista in contesti profondamente diversi: i campi profughi palestinesi, le strade di Managua, un viaggio a piedi attraverso l’Europa al fianco di un attivista congolese e la creazione di uno spettacolo in un villaggio del Senegal. Nel testo è narrata la trasformazione da una ritualità teatrale tradizionale che prevede lo spettatore seduto in platea di fronte al palcoscenico a uno “spettatore in cammino” alle prese con un ruolo più attivo. Lo spettatore in cammino diviene l’emblema della necessità di ripensare le pratiche culturali nella zona liminale venutasi a creare tra il dissolvimento del vecchio sistema culturale e il nuovo mondo che ancora non conosciamo. In questa necessità di comprendere come ricostruire una relazione tra artisti e cittadini, la lezione appresa in contesti completamente diversi può risultare preziosa.
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- 2022-04-21 (2)
- 2021-12-27 (1)
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