Il “Codice Torino”: migrazioni di un modello narrativo e trasformazioni dell‘immagine della città sulle tracce di Dan Brown
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2035-7141/14559Parole chiave:
Romanzo contemporaneo, Romanzo poliziesco, Migrazioni di modelli, IntertestualitàAbstract
Negli anni recenti si assiste a un curioso fenomeno nella letteratura poliziesca: scrittori francesi, inglesi, spagnoli e americani ambientano indagini a Torino, ispirati dai connotati enigmatici e inquietanti di “città esoterica” sede della Sacra Sindone, finora esplorati e sfruttati da autori locali o comunque italiani. L’articolo prenderà in esame un corpus di romanzi polizieschi che attesta la migrazione e rielaborazione de Il Codice da Vinci, assunto da scrittori di origini, formazione ed esperienze diverse, a palinsesto e modello, con il trasferimento di impianti narrativi, strutture finzionali e dinamiche attanziali in un contesto urbano dove il mistero del Graal viene sostituito da quello della Sindone. Ci si interrogherà sulle modalità di rielaborazione del best-seller di riferimento, sugli elementi che fanno di questi romanzi nuove ibridazioni del polar, e sugli esiti che tale tendenza narrativa ha in termini di immagine per la città di Torino.
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